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L’Intelligenza Artificiale del Gruppo Datrix raccoglie finanza a medio lungo termine e sceglie PWC come revisore

Marco Belmondo

L’advisor Urania Corporate Finance ha affiancato Datrix nell’operazione di finanziamento che servirà a supportare il piano di crescita.

Datrix, leader in Italia nello sviluppo di tecnologie e soluzioni software di Augmented Analytics basate su Intelligenza Artificiale per finalità di Marketing & Sales, Editoria e Finanza, comunica che il Gruppo, affiancato dall’advisor Urania Corporate Finance, ha concluso due linee di finanziamento a medio lungo termine con UBI Banca e Banco BPM, completando in questo modo una raccolta di capitale iniziata nel 2020 con un round di raccolta di equity sottoscritto tra gli altri da United Ventures e dal family office di Nerio Alessandri. Con questa operazione il Gruppo Datrix ha ottimizzato la struttura del capitale ed è pronto a finanziare un ambizioso piano di crescita per linee esterne ed interne.

Datrix opera in un settore che non ha risentito della crisi da Covid-19 e che rappresenta, invece, uno dei principali driver di crescita delle aziende dei prossimi anni. L’Artificial Intelligence è intesa non come sostitutiva, ma come acceleratore dell’intelligenza umana (AI come Augmented e Actionable Intelligence).

L’Augmented Analytics di Datrix fa leva su tecniche di Intelligenza Artificiale (machine learning, deep learning e processamento del linguaggio naturale NLP) e permette di creare valore tangibile e facilmente calcolabile dalla modellazione di dati strutturati e non strutturati, interni ed esterni, tradizionali e alternativi, superando i problemi correlati alle soluzioni standard di Data Analytics, come: mancata estrazione di dati, difficoltà di gestione di alti volumi, tempi troppo lunghi di preparazione, comprensione problematica degli insight per gli utenti di business e scarsa azionabilità.

Per prepararsi ad importanti passi futuri, Datrix ha anche scelto PWC come revisore di bilancio.

Fabrizio Milano d’Aragona, CEO del Gruppo Datrix e uno dei fondatori, ha commentato: “La finanza raccolta mediante il debito a medio lungo termine, insieme al recente round di equity, ci consente di perseguire i nostri obiettivi di espansione internazionale e ci permette di essere pronti a cogliere le opportunità di mercato che si manifesteranno – sia in termini di crescita esterna sia di sviluppo organico – con una forza adeguata e con una struttura finanziaria equilibrata ed efficiente. Il sistema bancario ha compreso il nostro modello di business e ci ha seguiti. Abbiamo scelto poi PWC come revisore di bilancio per essere pronti alle prossime tappe del nostro ambizioso percorso finanziario. Siamo convinti di poter contribuire in modo decisivo con le nostre soluzioni alla crescita data-driven delle imprese durante e dopo la crisi ed allo sviluppo tecnologico complessivo in primis del nostro Paese”.

Filippo L. Calciano, founder e CEO di Urania Corporate Finance, ha commentato: “Siamo riusciti a dimostrare al sistema bancario che l’Intelligenza Artificiale rappresenta una asset class primaria anche per gli investitori di debito, se valorizzata al momento giusto nel ciclo finanziario dell’impresa. Datrix è un unicum nel panorama italiano, ma siamo sicuri che questa operazione – tra le prime in Italia in questo settore – costituisca un precedente importante che potrà essere seguito anche da altri erogatori di debito che fino ad oggi non hanno guardato all’Intelligenza Artificiale in modo sistematico”.